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Riflessioni e bilanci di fine anno 2015 - Stagione 2015/2016

Ciao a tutti gli sportivi.
Siamo arrivati a Natale, accompagnati per fortuna da un clima poco invernale. Questo ha permesso di disputare le partite nel modo migliore possibile e su terreni di gioco generalmente praticabili. Ho atteso, riflettendo, leggendo,  guardando e osservando in giro, prima di scrivere come al solito degli articoli.
Talvolta, preso dalla foga o dalla rabbia di certe situazioni, ho sentito quasi il bisogno di gridare: Ma cosa stiamo facendo? Dove diavolo stiamo andando?
In particolare, la notizia che più mi ha colpito è quella di un arbitro che in buona fede ha fischiato la fine di una partita in anticipo, sul risultato di 31 a 0,  in pieno accordo con le squadre avversarie.
Ebbene, è andata a finire che l'arbitro in questione è stato sospeso: secondo le regole imposte dalla FIGC, infatti, non avrebbe dovuto agire in quel modo.
Per la cronaca, la partita è stata poi ripetuta e si è conclusa nuovamente a favore della stessa squadra, anche se con il risultato finale, più dignitoso, di 9 a 0.
La mia personale riflessione? Ammiro e benedico quell'arbitro,  sicuramente un uomo e uno sportivo vero: non era facile prendere quella decisione,  che ha assunto nel rispetto della persona e non invece ottemperando ad un’arida regola. Sono  questi gli esempi che ridanno un po' di serenità e dimostrano che c'è ancora qualcuno che crede in un’etica morale e sportiva corretta.
Dal nostro settore giovanile arrivano segnali di miglioramento, sopratutto nei Giovanissimi 2001 e negli Allievi, che stanno raccogliendo i frutti del lavoro fatto nel percorso formativo.
Complimenti ai loro mister, davvero bravi e competenti.
Per i più piccoli continua una bella avventura di sport e divertimento, controllando comunque il campionato dall'alto.
I giovanissimi 2002 risentono dei cambiamenti  in atto, alternando prestazioni buone ad alcune sufficienti.
Gli esordienti a 9 e a 11 continuano il percorso di formazione tecnica e relazionale, dimostrando che i miglioramenti ci sono e aumentano nel tempo, considerando i sacrifici fatti dai ragazzi e non soltanto i risultati delle partite, che a volte possono dare adito a giudizi sommari e avventati.
Per noi addetti ai lavori l'errore rappresenta soprattutto un momento di analisi e di riflessione: ne valutiamo le cause per poi lavorarci sopra, provando a migliorare. Alcuni considerano tutto questo una mera perdita di tempo, per noi invece è fondamentale lavorare in questo modo, è il nostro credo. Serve pazienza, tempo e dedizione.
A tutti gli sportivi,  giocatori, allenatori, dirigenti,  auguro BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO.
(post di Eugenio Bezzi)