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Saluto di inizio stagione 2014/15 del nostro mister, Eugenio Bezzi

Ciao a tutti gli sportivi.
Conclusi i mondiali di calcio, torniamo con passione e determinazione al nostro mondo, fatto di realtà e concretezza, augurando però ai ragazzi di continuare ad inseguire i loro sogni e i loro desideri; spetta a noi adulti il compito bellissimo di motivarli.
Non posso non parlare degli ultimi Mondiali di calcio, terminati circa due mesi fa.
Durante la manifestazione ho potuto osservare prestazioni a volte orrende, domandandomi quindi come sia possibile che calciatori professionisti abbiano carenze tecniche individuali così marcate; per non parlare della manovra di gioco, senza idee e basata spesso sulle giocate individuali di qualche campione.
Tutte la squadre più blasonate  sono arrivate con la pancia piena, con giocatori già in vacanza e privi di voglia di lavorare e correre.
Hanno fatto bella figura alcune squadre sudamericane, perchè in loro c'è ancora fame e volontà di emergere!!!!
Quindi, osservando le foto dei nostri ragazzi, ho pensato che loro non avrebbero mai commesso certi errori e si sarebbero impegnati di più.
Quale esempio quindi possono aver ricevuto da questa competizione le giovani generazioni?
I brasiliani, ad esempio, oltre a aver subito una vera e propria disfatta sportiva, si sono mostrati impauriti sia quando giocavano, sia al momento dei calci di rigore.
Per esorcizzare tale paura spesso si sono resi protagonisti di vere e proprie scene da circo, facendo cerchio per farsi coraggio!!!!!!! Ma scherziamo??? E’ assurdo assumere atteggiamenti del genere solo per tirare dei calci di rigore. Hanno davvero rasentato la ridicolaggine!!
Dove sono finiti i veri calciatori brasiliani!!!!!!!
Ma ragazzi, capite che loro hanno rappresentato e rappresentano il calcio, quello vero?!
Il mondiale è finito con la vittoria della Germania, grazie al gioco lineare e determinato che sviluppa  da anni, anche se stiamo parlando in realtà di qualcosa di poco esaltante, credetemi.
D’altra parte, visto il flop delle cosiddette “grandi”, chi avrebbe potuto contrastare la squadra tedesca? l'Italia forse? No, il nostro progetto è sembrato fallimentare sin dall’inizio: per giocare a calcio bisogna correre e non solamente fare passaggini; la formula giusta è il possesso palla, ma poi anche correre  e smarcarsi, gioco che l’Italia non è stata certo in grado di produrre!!!!!
L’aspetto più triste è poi rappresentato dai giornali, dalle tv, che martellano la mente:
"DISASTRO ITALIA, TUTTO DA RIFARE, PROGRAMMI DI SETTORE GIOVANILE CHE NON FUNZIONANO, TROPPI  STRANIERI, GIOVANI CHE NON MATURANO”.
Può essere tutto vero, ma per ora sembra che ogni cosa proceda come sempre;  a molti interessano le poltrone, i dirigenti continuano a favorire i club maggiori per poter ottenere potere ed autonomia. Quel cambiamento tanto desiderato, basato sui grandi ideali, rappresenta ancora un sogno nel cassetto!
Siamo alle solite, siamo in Italia.
Ciao a tutti, in bocca al lupo ai ragazzi  per il campionato  e soprattutto, crediate in voi stessi!
(post di Eugenio Bezzi)